Il gergo WordPress
Ecco qui una lista di parole chiave e definizioni su WordPress.
Trovi questi termini usati non solo in questo articolo, ma anche in tutte le risorse web che parlano di WordPress.
Non è necessario che leggi il glossario ora. Potrai consultarlo ogni volta che desideri rispolverare una definizione.
Post o articolo
Post è il nome con cui si identifica un contenuto autonomo all’interno del tuo sito. Si tratta di un elemento composta da un titolo, un corpo del testo (al cui interno possono esserci anche immagini) e altre informazioni quali la data, le categorie cui appartiene, i tag che lo identificano e l’autore che l’ha creato.
Il termine inglese è entrato a far parte della lingua italiana, anche se da alcuni anni la traduzione ufficiale della parola post fatta da WordPress Italia è articolo. Quindi post e articolo sono sinonimi.
Nei blog i post sono generalmente mostrati dal più vecchio al più recente, ma questa regola può essere cambiata grazie all’estrema flessibilità di WordPress.
Pagina
La pagina, chiamata anche pagina statica, è pensata per i contenuti che non hanno bisogno di una data. Per esempio, nel menu della home di molti siti trovi le pagine Chi siamo, Dove trovarci, Contatti.
Si tratta di contenuti che, come i post, sono formati da un titolo e da un corpo del testo, ma a differenza dei post. di solito non hanno bisogno, oltre che della data, neanche di categorie o tag di classificazione.
Infatti le pagine sono di solito linkate in home attraverso un menu o una sidebar, affinché l’utente possa cliccarci sopra senza alcuna necessità di cercarle.
Infine, le pagine possono essere inquadrate all’interno di una gerarchia.
Categorie
Abbiamo già citato le categorie come componenti del post. Innanzitutto parliamo al plurale perché, ad esempio a differenza del titolo, le categorie per un post possono essere anche più di una. Volendo, potresti anche non impostarne nessuna.
In ogni caso, le categorie sono strumenti utili per classificare i post. Ad esempio, potresti creare la categoria eventi per i post che trattano i meeting, news per i post che annunciano delle novità o curiosità per quei post che non parlano di qualcosa estremamente importante ma offrono una lettura piacevole su qualche aspetto curioso.
Anche per le categorie puoi creare un ordine gerarchico.
I tag somigliano alle categorie, nel senso che rappresentano un ulteriore meccanismo di classificazione e rispondono a regole simili (in ogni post puoi sceglierne zero, uno o più di uno). Tuttavia, l‘uso dei tag è concepito per essere più specifico rispetto alle categorie.
In un blog di cucina, ad esempio, le categorie potrebbero essere i vari piatti (primo, secondo, contorno, dolce), mentre i tag potrebbero specificare gli ingredienti usati in ogni ricetta (scritta in un post).
Con i tag puoi anche creare la cosiddetta nuvola, che sicuramente avrai già visto in qualche altro sito, cioè un mucchio di parole ciascuna con una grandezza diversa, maggiore a seconda di quanto venga usata in quel sito.
Questi termini di dimensioni proporzionali alla rilevanza sono proprio i tag.
Widget
I widget sono componenti che ampliano le funzioni che il tuo sito offre ai visitatori.
La nuvola dei tag, ad esempio, tecnicamente è un widget. Altri esempi possono essere le liste con i post più commentati, l’anteprima degli ultimi tweet del tuo account su Twitter, il box con il Mi piace della tua pagina su Facebook e così via.
Normalmente i widget si collocano di lato nella pagina, ma a volte anche sotto o sopra. La loro disposizione, inoltre, può variare tra la home e i post (o le pagine).
Il tema grafico che scegli influenza in maniera notevole la gamma di widget che puoi integrare. Questo è un motivo in più per ottenere un buon tema professionale, anziché uno gratuito.
Permalink
Parola che si usa così anche in italiano e che è la contrazione di link permanente. Molto semplicemente, si tratta dell’indirizzo di un post o di una pagina sul tuo sito.
Il formato standard prevede che al tuo dominio segua un codice numerico che identifica univocamente il post.
Questa impostazione porta ad avere permalink di scarso interesse per i lettori umani, ma come ti spiegherò nel paragrafo sulla creazione dei post, puoi facilmente cambiarla e generare permalink più leggibili, basati ad esempio sul titolo di un post.
Commenti
Ogni visitatore può commentare i tuoi post. WordPress supporta nativamente un filtro antispam che ti consente di moderare ogni commento. Tutto ciò è comunque personalizzabile e se vuoi, puoi anche disabilitare del tutto i commenti o consentirli solo a un certo numero di persone autorizzate da te.
Tema
È un elemento essenziale del tuo sito e perciò gli dedico un intero paragrafo. Come suggerisce il nome, il tema comanda l’aspetto grafico del tuo sito. Stabilisce i colori, quali font utilizzare, la disposizione del testo, il layout della home e ogni altro dettaglio visivo.
Inoltre, come ti ho già indicato, esistono alcuni elementi (come i widget o i menu) che per funzionare correttamente devono essere supportati dal tema.
Per questo motivo, la scelta di un tema non è banale. WordPress ne offre centinaia gratuiti ma esistono anche temi a pagamento e addirittura temi commissionati su misura.
Menu
Hai sicuramente già visto un menu di navigazione in molti siti: sono un mezzo per potersi spostare da una pagina all’altra. WordPress permette di crearli in modo rapido, ma il tema attivo deve essere compatibile.
Immagine in evidenza
Per ogni post puoi scegliere un’immagine in evidenza, che sarà mostrata in prima pagina accanto a un estratto dell’articolo e in ogni altra situazione in cui viene inserito un link al post.
Il tema deve supportare questa caratteristica affinché sia disponibile.
Plugin
Puoi pensare ai plugin come a strumenti “extra” che arricchiscono le funzioni del tuo sito. A differenza dei widget, non occupano necessariamente uno spazio “grafico”, cioè possono anche essere invisibili.
Per esempio, ci sono plugin che aiutano la SEO o che conducono analisi metriche sul tuo sito. L’utente non vede nulla e soltanto dal pannello di amministrazione di WordPress puoi gestire questi aspetti.
Altri plugin producono cambiamenti visibili, per esempio aggiungono i pulsanti di condivisione sui social in ogni post. I plugin, infine, possono essere gratuiti o a pagamento esattamente come accade per i temi.
SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization, cioè ottimizzazione per i motori di ricerca. Consiste in una serie di principi, regole e tecniche che aumentano la probabilità che gli utenti trovino il tuo sito su Google e sugli altri motori di ricerca, digitando le parole chiavi pertinenti con i tuoi contenuti.
Quindi scrivere testi SEO significa creare post che si posizioneranno bene su Google rispetto agli articoli di argomento simile che vengono pubblicati nei siti concorrenti.
Utenti
WordPress è una piattaforma multiutente. Ciò significa che più autori possono collaborare. Se hai un team a disposizione puoi assegnare a ciascuna persona un account sul tuo sito in modo che abbiano la possibilità di contribuire. Gli utenti non sono tutti uguali: si distinguono per ruolo.
Vi elenchiamo brevemente le caratteristiche di ciascun ruolo:
Amministratore
Ha il controllo supremo di tutto il sito. Teoricamente puoi avere più di un amministratore, ma io ti suggerisco di lasciarne uno, che dovresti essere tu. Il primo amministratore viene creato con la procedura di installazione di WordPress, gli eventuali altri sono nominati da utenti con pari grado di Amministratore.
ATTENZIONE: Quando nomini qualcuno amministratore, questo utente potrà nominare a sua volta altri amministratori e anche degradare il tuo ruolo, estromettendoti dall’amministrazione. Non nominare mai amministratore un utente di cui non ti fidi al 101%.
Editore
L’editore, di grado subito inferiore, ha il controllo su tutti i contenuti. Può cancellare (o creare e modificare) articoli e pagine, sia pubbliche sia private, comprese quelle scritte da altri utenti. Inoltre può rivedere le categorie e i tag e ha accesso alla moderazione dei commenti.
Non può: gestire gli aspetti non contenutistici come gli utenti, i plugin o il tema, né aggiornare WordPress.
Autore
L’autore può solo amministrare i suoi articoli: crea, modifica o eventualmente cancella i post che hanno il suo nome. Nei suoi post può aggiungere anche le immagini.
Non può: creare, modificare o cancellare articoli di altri utenti né moderare i commenti né toccare le altre impostazioni di WordPress.
Collaboratore
Rispetto all’autore, non ha il diritto di pubblicare direttamente e nemmeno quello di caricare immagini. Quando crea un post è necessario che un utente con privilegi superiori lo approvi. Anche per modificarlo ha bisogno che qualcuno con un ruolo superiore rimetta il post in revisione.
Non può: pubblicare autonomamente i suoi articoli né caricare immagini né amministrare alcun’altra impostazione.
Sottoscrittore
È il gradino più basso. In scrittura non ha alcun ruolo: può solo leggere le pagine e i post del sito. La creazione di sottoscrittori è utile se vuoi limitare i commenti solo ai lettori registrati.
Non può: scrivere post né modificare alcun’altra impostazione.